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Palazzo Velli Expo | Location per eventi, mostre, meeting Roma centro Trastevere
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AETERNA - Esposizione Triennale di Arti Visive a Roma 2017

"Aeterna" è il titolo della mostra curata da Gianni Dunil per l'Esposizione Triennale di Arti Visive a Roma 2017. La presentazione della tematica affrontata si è svolta presso l’Università degli Studi di Roma La Sapienza il 28 Aprile 2016. 

  • AETERNA
    Esposizione Triennale di Arti Visive a Roma 2017
    a cura di Gianni Dunil

  • Dal 25 marzo al 21 aprile 2017 (*attenzione: 22 aprile chiuso)

“Aeterna” è il titolo della terza Esposizione Triennale di Roma, che aprirà al pubblico dal 26 marzo al 21 aprile 2017 presso il Complesso del Vittoriano - Ala Brasini. Come per le precedenti edizioni, anche questa volta la Triennale ha voluto un coinvolgimento dell’intera città grazie a Padiglioni Nazionali esterni, il Palazzo Velli Expo e la Fondazione Venanzo Crocetti.

Sotto l’egida dell’Istituto per la storia del Risorgimento Italiano, promossa dalla società Start, con la gestione e l’organizzazione del Gruppo Arthemisia, la mostra - curata quest’anno da Gianni Dunil - è allestita su circa 1000 metri quadrati, con 235 artisti e 253 opere esposte. Importanti partecipazioni vedranno alcuni artisti, già presenti in diverse edizioni della Biennale di Venezia, esporre più lavori presso il Vittoriano tra cui Aldo Basili, Sabrina Bertolelli, Pier Domenico Magri, Roberto Miniati.
 


In data 25 marzo 2017 ore 16.00, presso il Complesso del Vittoriano, la mostra sarà inaugurata da Daniele Radini Tedeschi, fondatore dell’Estetica Paradisiaca e curatore alla prossima Biennale di Venezia, Padiglione Guatemala, e da Achille Bonito Oliva, teorico della Transavanguardia e curatore internazionale. Sempre nella medesima data del 25 marzo e negli stessi orari sarà aperta la rassegna nei Padiglioni Nazionali di Palazzo Velli Expo e Fondazione Venanzo Crocetti. 

Proprio a Radini Tedeschi si rifanno le teorie fondanti di “Aeterna” poiché la Triennale di Roma intende, nelle diverse edizioni, portare avanti un unico progetto finalizzato all’affermazione e alla celebrazione del movimento artistico e sociale dell’Estetica Paradisiaca. La rassegna riflette infatti sugli insegnamenti e sugli ideali, talvolta utopici, talaltra paradisiaci, di pensatori quali Rudolf Steiner, Massimo Scaligero, Otto Gross, Harald Szeemann, ragionando sul concetto di astrazione e sulla “teoria dei colori” di Goethe. 

Il catalogo della mostra, a disposizione presso il bookshop del Vittoriano, raccoglie le schede di tutte le opere esposte e reca una introduzione a firma di Vittorio Sgarbi. 
Durante il periodo espositivo, inoltre, si terranno presentazioni di libri presso la Sala Verdi del Complesso del Vittoriano- Ala Brasini; esse rientrano nel progetto “Triennale libri”, grande novità di questa terza edizione. Tra i relatori delle conferenze si segnala la presenza di Claudio Strinati per il volume di Alberto Di Fabio dal titolo “Nei cieli della mente”, di Stefano Zecchi  che interverrà sulla pubblicazione di cui è autore “Paradiso Occidente”, dell’Onorevole Gianfranco Rotondi che presenterà il suo libro “Meglio La Casta. L’imbroglio dell’antipolitica”. 
Il premio previsto in questa edizione, verrà consegnato in data 3 Aprile nella cerimonia che si svolgerà dalle ore 15.30 alle ore 17.00 presso il Complesso del Vittoriano-Ala Brasini, vedrà come giurati la presenza di Jas Gawronski, Gianni Lattanzio e Stefania Pieralice. 
 

Lucas Van Eeghen "Enigma" (2012) Tecnica mista, 140x100 cm
 

Angelo Brugnera "Bondage" (2015) Tecnica mista, 53x30x60 cm
 

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Sabrina Bertolelli "Contemporary Flower" (2016) Tecnica mista, 37x16 cm
 


Aeterna


Esposizione Triennale di Arti Visive a Roma
Complesso del Vittoriano - Ala Brasini, Via San Pietro in Carcere, Roma
Palazzo Velli Expo, Piazza Sant’Egidio 10, Roma
Fondazione Venanzo Crocetti, via Cassia 492, Roma

Complesso del Vittoriano - Ala Brasini 
Inaugurazione sabato 25 marzo ore 16.00
Apertura al pubblico domenica 26 marzo fino al 22 aprile 2017

Palazzo Velli Expo
Inaugurazione sabato 25 marzo ore 16.00
Apertura al pubblico domenica 26 marzo fino al 22 aprile 2017

Fondazione Venanzo Crocetti
Inaugurazione sabato 25 marzo ore 16.00
Apertura al pubblico domenica 26 marzo fino al 22 aprile 2017


Orari
Complesso del Vittoriano - Ala Brasini
Lunedì - Giovedì 9.30 > 19.30
Venerdì - Sabato 9.30 > 22.00
Domenica 9.30 > 20.30


Ingresso
L’ingresso è consentito fino a 45 minuti prima dell’orario di chiusura
Palazzo Velli Expo
Lunedì - Venerdì 11.00 > 19.00
Sabato e Domenica  chiuso
Ingresso libero
Fondazione Venanzo Crocetti
Lunedì - Venerdì 11.30 > 13.00  - 15.00 >19.00
Sabato 11.00 > 19.00  - Domenica  chiuso
Ingresso libero
 
Catalogo
Start, € 25
Introduzione di Vittorio Sgarbi

 

 
tags: Aeterna Esposizione Triennale di Arti Visive 2017, Esposizione Triennale di Roma 2017, Arti Visive Roma
categories: Arte Contemporanea, Evento, Mostra, Palazzo Velli News, Arti Visive
Friday 02.24.17
Posted by Alessandro Palazzo
 

BUSCO Live Performance - VOYAGER 34

 
 

Dopo il grande successo dell'opening della mostra di BUSCO, per il finissage Palazzo Velli ha accolto con grande piacere le tante richieste di collezionisti e visitatori: il duo pittorico realizzà un'opera davanti agli occhi degli invitati, accompagnati dalla musica dei Porcupine Tree dall'album Voyage 34.

Prenotazione obbligatoria accettando l'evento. Posti limitati.
Si richiede il silenzio assoluto del pubblico fino al termine dell'opera. 

PROGRAMMA 
Quando: venerdì 4 novembre alle ore 20.00
Durata: circa 2 ore
Stop: ore 22.30

6-Live-performance-BUSCO-Massimo-Buccilli-Massimo-Scognamiglio-con-musica-di-Porcupine-Tree-Palazzo-Velli-Expo-Roma.jpg 3-Live-performance-BUSCO-Massimo-Buccilli-Massimo-Scognamiglio-con-musica-di-Porcupine-Tree-Palazzo-Velli-Expo-Roma.jpg 2-Live-performance-BUSCO-Massimo-Buccilli-Massimo-Scognamiglio-con-musica-di-Porcupine-Tree-Palazzo-Velli-Expo-Roma.jpg 5-Live-performance-BUSCO-Massimo-Buccilli-Massimo-Scognamiglio-con-musica-di-Porcupine-Tree-Palazzo-Velli-Expo-Roma.jpg 4-Live-performance-BUSCO-Massimo-Buccilli-Massimo-Scognamiglio-con-musica-di-Porcupine-Tree-Palazzo-Velli-Expo-Roma.jpg

Vi ricordiamo inoltre che la mostra di BUSCO, in corso dal 26 ottobre scorso, si concluderà sabato 5 novembre. 

The long trip home (A Disney® movie) - Il lungo viaggio verso casa (un film Disney®) - titolo di uno tra i principali dei lavori esposti, da il nome alla mostra stessa. Quaranta opere - carta su tavola - venti delle quali di grandi dimensioni, a costituire la prima importantissima mostra antologica.

La mostra rientra all'interno del programma ufficiale OFF di Outdoor Festival 2016 e il lunedì e martedì ingresso a 3 € anziché 5 € presentando il voucher ritirato presso il nostro desk Palazzo Velli Expo, presente all'Outdoor Festival Roma in via Guido Reni 7. 
Il duo artistico formato da Massimo Buccilli e Massimo Scognamiglio inventando un nome ad hoc, danno alla luce un nuovo individuo artista, un'identità riunita nell'IO che va oltre e completa l’idea del NOI. Nulla di più lontano però dal razionalismo del filosofo olandese. L’artista BUSCO è per sua natura un’entità irrazionale ed istintuale, che fa della dualità la sua cifra portante. 

Siamo in presenza di un sortilegio estetico, che scaturisce da una temperie di sciamanesimo. Quella di BUSCO è una pittura incosciente: guardare Massimo Buccilli e Massimo Scognamiglio dipingere fa pensare di essere a teatro. Sono dentro la tela e non davanti a essa. 

 

categories: Arte Contemporanea, Evento, Site Specific, Live Performance
Wednesday 11.02.16
Posted by Alessandro Palazzo
 

Mostra personale di BUSCO - Eventi OFF di Outdoor Festival Roma

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Inaugurazione 
Mercoledì 26 ottobre alle ore 18
Vernissage e Finissage a ingresso gratuito

Dal 27 ottobre al 5 novembre 2016 
Aperto tutti i giorni dalle 11 alle 20

Palazzo Velli Expo è lieto di annunciare l’inaugurazione di The long trip home (A Disney® movie), la personale di BUSCO, duo pittorico neo-espressionista, che si terrà mercoledì 26 ottobre a partire dalle ore 18. 
A cura di Nicolas Ballario e Katy Spurrell

La mostra rientra all'interno del programma ufficiale OFF di Outdoor Festival 2016 e il lunedì e martedì ingresso a 3 € anziché 5 € presentando il voucher ritirato presso il nostro desk Palazzo Velli Expo, presente all'Outdoor Festival Roma in via Guido Reni 7. 

The long trip home (A Disney® movie) - Il lungo viaggio verso casa (un film Disney) - titolo di uno tra i principali dei lavori esposti, da il nome alla mostra stessa. Quaranta opere - carta su tavola - venti delle quali di grandi dimensioni, a costituire la prima importantissima mostra antologica.

“L’occasione arriva solo a chi è ben preparato”
— Baruch Spinoza

Spinoza, considerato tra i maggiori pensatori razionalisti del XVII sec., ed è proprio l’occasione giusta ad aver favorito l’incontro perfetto da cui nasce BUSCO, duo artistico formato da Massimo Buccilli e Massimo Scognamiglio.

Inventando un nome ad hoc, i due pittori - entrambi con una solida carriera alle spalle - danno alla luce un nuovo individuo artista, un'identità riunita nell'IO che va oltre e completa l’idea del NOI. Nulla di più lontano però dal razionalismo del filosofo olandese. L’artista BUSCO è per sua natura un’entità irrazionale ed istintuale, che fa della dualità la sua cifra portante. 

Siamo in presenza di un sortilegio estetico, che scaturisce da una temperie di sciamanesimo. Quella di BUSCO è una pittura incosciente: guardare Massimo Buccilli e Massimo Scognamiglio dipingere fa pensare di essere a teatro. Sono dentro la tela e non davanti a essa.

"In un ipotetico gioco del riscontro - sottolinea il critico Nicolas Ballario - emergono Franz Kline, Georg Baselitz, A.R Penk e Francesco Clemente. BUSCO ha molte rispondenze, ma vede la sua grande forza nel non aver modelli." 

 

categories: Arte Contemporanea, Evento, Mostra Personale, Palazzo Velli News, Pittura
Monday 10.24.16
Posted by Alessandro Palazzo
 

Retrospettiva di OZMO - Eventi OFF di Outdoor Festival Roma

L'arte contemporanea si fonde con la realtà aumentata e la realtà virtuale per un nuovo concetto di mostra

Palazzo Velli Expo in collaborazione con Oniride presenta la retrospettiva di OZMO per il ciclo di eventi Off di Outdoor Festival 2016

Dal 5 al 23 ottobre 2016 
Vernissage e Finissage a ingresso gratuito
Aperto tutti i giorni dalle 11 alle 20


Ondeggiando tra immagine reale e surreale, tra archetipo e simbolo pop, Ozmo apre una diga tra arte contemporanea e contesto urban.
Con il linguaggio pop mescolato a quello allegorico, Ozmo propone associazioni fantastiche di segni e immagini che generano ambiguità e danno luogo a stratificazioni linguistiche e nuovi diagrammi di senso. L'intento? Andare oltre la realtà. 

Rappresentare ciò che non può essere rappresentato.

Palazzo Velli Expo sceglie Ozmo come primo artista ospite per un ciclo di mostre in collaborazione con Oniride, studio che sviluppa contenuti di realtà virtuale per l’arte, la cultura e lo storytelling. Un nuovo concept di mostra, nell'allestimento e nella fruizione, da cui scaturisce una doppia esperienza: fisica e metafisica.

Il visitatore potrà camminare per le sale dello spazio espositivo e, attraverso l’uso di un visore VR, essere circondato dalle opere e da una miriade di informazioni e suggestioni ulteriori.
Due sale, due percezioni della realtà, due obiettivi. Nella prima area la realtà aumentata permette di accedere a un livello di conoscenza più profondo del mondo Ozmo.

Una ramificazione di hyperlink visuali che, come in un testo elettronico si svelano allo spettatore. Il secondo livello invece è quello dell'esperienza immersiva. Le pareti di Palazzo Velli Expo non esisteranno più e restituiranno alcune opere d'arte al luogo in cui sono state concepite, in un viaggio virtuale tanto coinvolgente quanto realistico. Vernissage e Finissage ingresso gratuito. 

Il lunedì e martedì, presentando il voucher ritirato presso il nostro desk di Palazzo Velli Expo, presente all'Outdoor Festival - Via Guido Reni 7 a Roma - ingresso a 3 € anziché 5 €. Mostra all'interno del Programma OFF Ufficiale di Outdoor Festival. 

categories: Arte Contemporanea, Evento, Palazzo Velli News, Site Specific, Realtà virtuale
Monday 09.26.16
Posted by Alessandro Palazzo
 

BORGATE - Uscita nella calma insolita di periferia

Mostra fotografica personale di Pas Liguori

a cura di Valeria Cirone
 

  • Inaugurazione con dibattito:
    16 settembre 2016 alle ore 18.30

    Intervengono oltre l’autore: 
    Prof. Carlo Cellamare 
    Docente di Tecnica e pianificazione urbanistica. Facoltà di Ingegneria, Università la Sapienza
    Dott.ssa Valeria Arnaldi 
    Scrittrice e giornalista
     
  • Date e orari mostra:
    dal 17 al 25 settembre 2016
    dalle ore 11.00 alle 20.00
     
  • Ingresso libero 

 

Sessanta fotografie esposte su due livelli per un viaggio nell’attualità della periferia di Roma. 
Le immagini, relative a un’indagine condotta in 12 borgate storiche*, sono accompagnate dalla proiezione di ulteriori documenti e materiali di approfondimento. 

L’autore, stimolato dall’esigenza di contatto diretto con i luoghi delle realtà periferiche cittadine, ha condotto “uscite” fotografiche sistematiche in condizioni temporali e ambientali omogenee: alle prime luci di ogni domenica mattina. 

L’inizio del giorno festivo è momento di collettivo ristoro. Con la particolarità di edifici al massimo del loro contenuto possibile di vite presenti e piazze, strade praticamente deserte. 
Una scelta che vede condensati gli elementi utili alle finalità di progetto. 
Da un lato, l’esplorazione di volumi, spazi e strutture con fattori confondenti ridotti; dall’altro, la registrazione simultanea dell’umanità non visibile in apparenza, ma lì presente e protagonista dei luoghi. 

In quelle fasi, intermedie tra sonno, sollievo da fatiche e tensioni, nel quadro di un concomitante e più lieve risveglio urbano, i gesti più spontanei sono quelli di un ripristino della cura di sé. Anche se per pochi istanti, un leccarsi le ferite indotte dalla routine dei giorni precedenti. Espansioni affettive che vengono lette come fertili e auspicabili per la miglior predisposizione e attenzione alla cura dei luoghi e dei contesti in cui in definitiva si vive in comune. 

L’indagine, pur restando fedele all’asciuttezza, ai valori, alla storia e alle trasformazioni delle borgate, rifugge da impostazioni di ripresa voyeuristica, un po’ pettegola e retorica sullo stato di problematiche che non sono comunque negate. 
Prendendo volutamente le distanze da spettacolari alterazioni post-produttive, si è privilegiata la percezione del luogo, del rapporto tra territorio-uomo, misurandone linee, angoli e contrasti nei loro limiti e nelle loro possibilità di sviluppo sociale. 
Le fotografie di "BORGATE - Uscita nella calma insolita di periferia" non sono da contemplare. Desiderano far riflettere e contribuire all’iniziativa di identità e responsabilità in aree complesse dove tradurre in pratica i vantaggi derivanti dall’integrazione di istanze e culture differenti, contrastando impersonali derive urbanistiche e incitando a una vita degna e migliore. 

* Acilia, Gordiani, Pietralata, Primavalle, Prenestino, Quarticciolo, San Basilio, Tiburtino III, Tor Marancia, Trullo, Tufello, Val Melaina
 


PAS LIGUORI

Pasquale "Pas" Liguori è nato nel 1966. Romano d’adozione, napoletano nell’animo. 
Ricercatore e farmacista, si è occupato di comunicazione, vendite e marketing nel settore delle scienze biomediche. Dopo il Master of Business Administration, è libero professionista e opera come consulente di azienda. 
È stato il padre con la Praktica analogica, tra rullini e diapositive, a suscitare la sua curiosità per tutto ciò che è immagine. Da sempre, di una fotografia lo colpisce solo in parte il soggetto/oggetto ritratto. 
Costantemente interessato all’ideazione del fotografo e al perché optasse per la pressione dell’indice sul bottone di scatto, in quel preciso momento, non ha mai considerato la fotocamera uno strumento, una protesi. E con essa cerca di realizzare un continuum fisico per esprimere sensazioni e sentimenti. 
In tempi non troppo lontani, le foto erano disponibili in quantità discreta. Tangibili, nelle loro stampe. Soprattutto, pensate. Volute. Col dilagare dell’iperfotografia "cliccabile" su schermi digitali, desidera connotarsi con un genere asciutto. Non incline a manipolazioni e alterazioni. 
Autodidatta, inizia prima con lo studio e poi con la sperimentazione. 
Ama aggiornarsi sulla tecnologia e resta legato al carattere del suo amore primario di una genuina fotografia. Che non è un lavoro. Nemmeno una semplice passione. 
Semplicemente è, accompagnando con picchi e cadute la sua vita di picchi e cadute. 
 
www.pasliguori.com

categories: Arte Contemporanea, Fotografia, Mostra Personale, Evento
Thursday 08.25.16
Posted by Alessandro Palazzo
 

CHIBA EXHIBITION

 

22 e 23 Luglio 2016
Apertura: 18.00

Il collettivo artistico CHIBA presenta la sua seconda mostra collettiva dedicata all’arte contemporanea, Chiba Exhibition, che vede un gruppo di artisti internazionali proporre la propria ricerca sull’intersezione di differenti identità, culturali e virtuali, e sul rapporto dell’uomo con il proprio ambiente e la tecnologia. 


GLI ARTISTI

Domenica Barahona è un'artista ecuadoriana che ha sviluppato durante gli ultimi tre anni un progetto orientato principalmente sulla cultura e la società dell’Ecuador, paese in cui esiste una fusione tra le culture precolombiana, occidentale e, in minor impatto, africana. 
Nell’epoca della colonia i primi meticci hanno avuto vari problemi d’identità, poiché non si sentivano parte di nessuno dei gruppi etnici. Oggi la maggior parte della popolazione si considera meticcia e il razzismo dei bianchi verso gli indigeni è poco comune. Tuttavia si mantiene un
risentimento sociale da parte degli indigeni o meticci di classe bassa verso i bianchi o meticci di classe alta, poiché questi ultimi hanno ancora un potere d’acquisto superiore. Nonostante i problemi sociali che esistono e che probabilmente continueranno, le persone hanno il dovere di accrescere l’amore per una fusione che è alla base della cultura, della società e del modo di vivere la vita tipica degli ecuadoriani. 
L’artista cerca di raccontare storia, la cultura e la società ecuadoriana a coloro che non la conoscono, e si rivolge a chi fa parte di questa fusione per motivarli a sentirsi orgogliosi di essere frutto di questa storia, di avere una propria identità culturale e di vivere in una società unica. 

 

Anche l’artista tedesco Patrick Ostrowsky riflette sull’identità culturale di un luogo appellandosi al concetto di “genius loci”. Il suo aspetto più importante è la forza con la quale un luogo viene dotato del suo significato e della sua necessità. Un luogo comune diventa qualcosa di più, un posto dove si può incontrare un potere speciale che si radica profondamente nell’interazione con il posto stesso. Niente è lì per caso. Gli elementi sono tutti lì a causa della loro necessità di rappresentare e supportare l’entità del posto. La scelta della pigna ha un'origine profondamente connessa a Roma. Esse si trovano sparse in tutta la città, come oggetti artificiali che coronano l’entrata di un palazzo o una scalinata, come fontane o come compagni naturali che ci accompagnano attraverso i parchi e per le strade. La pigna è anche celebrata da una scultura presente nel Vaticano: nel Cortile del Belvedere del Bramante si trova una pigna bronzea fiancheggiata da due pavoni che bevono. 

 

Bruno Lorenzon porta invece alla estreme conseguenze il concetto di fusione culturale.
La sua ricerca parte da un’attenta riflessione sul consumo iconografico della società odierna. “The Buddha’s Tale” è una raccolta di sculture che propone in chiave Post/Pop icone quali il Buddha Grasso cinese accostato a caramelle M&M’s o patatine McFries. Un lavoro che critica e affronta con ironia il sovraffollamento visivo contemporaneo e l’idolatria delle immagini e dei simboli. 

 

Francesco Palluzzi cerca di conciliare non due differenti culture, bensì due diverse dimensioni della nostra individualità: una legata alle dinamiche relazionali e al mondo esterno, l’altra rivolta all’interiorità, ai contrasti e meccanismi che la abitano a cui non sempre prestiamo la giusta attenzione. Le composizioni che nascono dalla sua attitudine introspettiva sono assimilabili a immagini oniriche: agglomerati di parti anatomiche tese e torte in modo innaturale, che emergono da sfondi astratti nebulosi o geometrici. 

 

Roberta Bartolomucci presenta il lavoro “The rule of 150”. Questo lavoro interroga, all’epoca di Facebook e degli altri Social Network, il limite dei rapporti relazionali in funzione dei nostri reali bisogni, attraverso una raffigurazione ispirata alla formulazione dell’antropologo inglese Robin Dunbar. Tale formulazione, detta “Numero di Dunbar” o “Regola dei 150” rappresenta il limite teorico di persone con le quali un qualsiasi soggetto può mantenere e coltivare stabili rapporti sociali. Utilizzando centocinquanta calchi in gesso dell’osso frontale umano, sede dell’attività mentale cosciente, si vuole rappresentare fisicamente questo limite cognitivo. Ogni osso è visto
come contenitore materiale delle nostre relazioni. 

 

Federica Di Pietrantonio con la sua serie di lavori “Mementos” riflette sul ruolo della multimedialità nella nostra quotidianità, con le sue influenze positive e negative. Particolare attenzione viene posta ai rapporti interpersonali, familiari e non, attraverso un sentimento di transitorietà e sospensione. L’utilizzo di materiali quali francobolli, carta di quaderno, fotografie dell’archivio personale di famiglia e filo da cucito sono parte integrante e fondamentale del percorso di ricerca. 

 

Elisa D’Urbano ha intrapreso una ricerca sulla percezione e la rielaborazione grafica degli stimoli a cui siamo sottoposti trovandoci immersi in una situazione spazio-temporale. Con il trittico “Passanti in strada” si vuole rappresentare la libertà e la ricchezza con cui il cervello sintetizza gli input che ci arrivano anche da situazioni apparentemente banali come una passeggiata in strada, attraverso la varietà di tecniche, superfici, ed elementi grafici che vanno dal graffio grezzo a elaborazioni 3D stampate.
Ciò che le interessa è soprattutto capire come le nuove tecnologie influenzano il nostro immaginario e la nostra rappresentazione del mondo, e come esse ci offrono la possibilità di creare un nuovo linguaggio. 
 

categories: Arte Contemporanea, Evento, Fotografia, Mostra Collettiva
Monday 07.18.16
Posted by Alessandro Palazzo
 
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