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Palazzo Velli Expo | Location per eventi, mostre, meeting Roma centro Trastevere
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IL SOGNO DEL PENNELLO di Zhou Wusheng

IL SOGNO DEL PENNELLO, mostra personale dell'artista cinese Zhou Wusheng.

23 - 26 maggio 2015

La pittura tradizionale cinese nelle opere di Zhou Wusheng

Si aprirà il prossimo 23 maggio alle ore 18.00 la personale dell'artista cinese Zhou Wusheng, le cui opere saranno presentate in Italia per la prima volta. 

L'artista, originario della città di Baotou, nella Mongolia interna, attualmente è Professore del Dipartimento di Pittura tradizionale cinese dell'Accademia di Belle Arti di TianJin. Nei tanti anni della sua pratica artistica, condotta soprattutto in ambito accademico, Zhou Wusheng ha esplorato gradualmente le possibilità espressive della pittura a inchiostro cinese, scegliendo poi di dedicarsi a quel particolare settore che privilegia la rappresentazione di uccelli e piante. 

La mostra romana presenta una selezione delle sue opere, rappresentative dell'interesse e la fascinazione che l'artista prova nei confronti della semplicità dell’elemento naturale. 
Il percorso espositivo si rivela attraverso delicati acquerelli che propongono scene armoniose di uccellini posati su rami fioriti, anatre che nuotano tra ninfee, fiori e alberi di tutti i tipi. Non si tratta però della semplice resa di un dato naturale: dietro ad ogni soggetto rappresentato si nasconde infatti un significato profondo che spesso affonda le proprie radici nell'antica tradizione cinese. Tutto questo rende la pittura di Zhou Wusheng estremamente intensa e affascinante. 

La mostra è organizzata dall’Associazione degli Artisti Cinesi in Italia con il patrocinio dell'Accademia di Belle Arti di Roma.
Resterà aperta fino al 26 maggio, tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00.  

categories: Mostra Personale, Arte Contemporanea, Evento Internazionale
Wednesday 05.20.15
Posted by Alessandro Palazzo
 

EROS # POWER di Ax Aler

EROS # POWER, mostra personale dell'artista internazionale Ax Aler.

Inaugurazione mostra: 23 Aprile 2015 ore 18-21  

24 Aprile - 12 Maggio 2015 

Esecuzioni capitali, immagini religiose, personal branding and advertising, gadgets, oggetti kitsch e icone tragiche sono gli elementi e i soggetti dell'esposizione dell'artista Ax Aler, allestita a Palazzo Velli di Roma dal 24 Aprile al 12 Maggio 2015.
La mostra, presentata da Luca Beatrice, racchiude l'intero percorso creativo dell'artista, presenza anomala nel panorama dell'arte corrente, che realizza ogni sua opera visiva come progetto unico, non ripetibile, atto finale di un processo che unisce esperienze di vita ad immersioni nell'imperialismo delle immagini attraverso il suo originale talento nella mimesi rappresentativa. 

Palazzo Velli, l’edificio del '400, al centro della caratteristica area di Trastevere, sarà sede di un allestimento specifico in cui sarà presentata tutta la poetica di Ax Aler: un manifesto sul valore e la funzione dell'eros, contrapposto alle tragiche modalità di affermazione del potere.
Dal particolare utilizzo di disegno e fotografia nella stessa opera, all'elaborazione digitale con disinvolti prelievi dalla storia dell'arte o dal bombardamento di immagini del web, sino alla selezione e trasformazione di oggetti di attinenza a casi di vita reale delle persone, la scelta dei media utilizzati da Ax Aler è puramente strumentale al risultato da ottenere: una molteplicità di direzioni di approfondimento, sia tematico, sia formale, che la sua opera stimola.
Le esecuzioni capitali si alternano ai ritratti di giovani ragazze, icone tragiche il cui palpitare alla vita viene reso con l'uso ossessivo di un disegno disciplinato, mentre il pathos morale dei tagli di ogni inquadratura trasforma le immagini del reale in visioni universali e condivisibili.

La visione d’insieme in Eros # Power conferma una cifra stilistica che si qualifica come imperativa richiesta di stop, di momento di riflessione sull'irrealtà dei "giochi" sociali, di pausa necessaria a riprendere contatto con l'essenzialità dell'eros e della bellezza, elementi perturbanti nell'odierno contesto di esasperazione di bisogni immediati di felicità.

Viola 2, 2014.

Viola 2, 2014.

Matita e foto su carta Hahnemhule 72,5x102 cm. Opera dell'artista Ax Aler.

Liebs, 2010.

Liebs, 2010.

Matita su carta Fabriano 50x75,8 cm. Opera dell'artista Ax Aler.

Paris (part.), 2011.

Paris (part.), 2011.

Matita e foto su carta Hahnemuhle 100x71 cm. Opera dell'artista Ax Aler.

Dangel hands and lips, 2014.

Dangel hands and lips, 2014.

Foto su tela Hahnemhule 90x159,5 cm. Opera dell'artista Ax Aler.

Liliana Blowing Bubbles, 2012.

Liliana Blowing Bubbles, 2012.

Foto e digital su tela Hahnemhule 96,5x100 cm. Opera dell'artista Ax Aler.

Murder I - The new fragrance for men by Ax Aler, 2014.

Murder I - The new fragrance for men by Ax Aler, 2014.

Digital su tela 100x160 cm. 

China 2, 2012.

China 2, 2012.

Olio su tela 120x160 cm. Opera dell'artista Ax Aler.

End, 2014.

End, 2014.

Digital su tela Hahnemhule 90x120 cm. Opera dell'artista Ax Aler.

Iran 1, 2011.

Iran 1, 2011.

Matita e foto (Gashemi) su carta Hahnemhule 170x70 cm. Opera dell'artista Ax Aler.

categories: Site Specific, Arte Contemporanea, Mostra Personale
Tuesday 04.14.15
Posted by Alessandro Palazzo
 

SLOW ART DAY 2015

SLOW ART DAY 2015, mostra collettiva organizzata dalla galleria Asa Nisi Masa.

11 aprile 2015 ore 18.30

Asa Nisi Masa, galleria d'arte contemporanea online, partecipa allo Slow Art Day 2015, la giornata internazionale dedicata alla fruizione e all'osservazione lenta e consapevole dell'arte.

Il prossimo 11 aprile potrete immergervi nell'osservazione delle opere di alcuni degli artisti che hanno collaborato con Asa Nisi Masa in questi primi due anni di attività: Enrico Piras ed Enrico Pitzianti, Sandro Mele, Fabrizio Cicero, Annabella Cuomo e Andres Torca. Inoltre Nicola Di Croce e Caterina Gabelli proporranno una live performance legata alla mostra Moving From, inaugurata il 1° aprile su anmgallery.com.

Cos’è la Slow Art? La slow art ha una missione semplice: far scoprire a chi vi aderisce il piacere di osservare l'arte.
L'idea nasce nel 2008 da Phil Terry. Terry si chiese cosa sarebbe successo se i visitatori dei musei e delle gallerie avessero modificato il modo in cui fruivano dell'arte. Invece di passare in rassegna centinaia di opere in un tempo limitato, perché non restringere il campo di azione solo ad alcune, concedendo loro più tempo?

Perché slow? Perché osservando con i giusti tempi un'opera è possibile fare delle scoperte.
La più grande per chi partecipa è questa: si può fare esperienza dell'arte senza una vera esperienza nel campo. È un procedimento che sblocca le passioni e la creatività nello spettatore, contribuendo ad incentivare l'interesse nei confronti della pratica artistica.

Come funziona? I partecipanti sono invitati a guardare l'arte lentamente. Scelgono delle opere e dedicano a ciascuna di queste 5-10 minuti. Finita l'osservazione il pubblico si incontra e scambia impressioni sull'esperienza in forma dialogica o scritta. 
Questa contemplazione protratta nel tempo porta lo spettatore a concentrarsi su aspetti che forse non sarebbero emersi con un'osservazione più veloce, le varie riflessioni di ciascun membro sono importanti perché arricchiscono il testo stesso dell'opera, sviluppano e articolano le osservazioni attorno a essa.

PERFORMANCE LIVE 
Nicola Di Croce e Caterina Gabelli 

EXPO 
Fabrizio Cicero
Annabella Cuomo
Sandro Mele
Enrico Piras ed Enrico Pitzianti
Andres Torca

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categories: Mostra Collettiva, Arte Contemporanea, Musica, Evento
Saturday 04.11.15
Posted by Alessandro Palazzo
 

NO SURPRISES di Matteo Casilli

NO SURPRISES, mostra fotografica del fotografo romano Matteo Casilli.

A tre anni dal successo della prima edizione, No Surprises cambia location e si trasferisce dalla Galleria Rosso Ventisette a Palazzo Velli. La mostra fotografica che ha come fulcro tematico i paesaggi di New York, viene esportata dalla asetticità della galleria e allestita nei saloni di Palazzo Velli.

Le fotografie sono il risultato di un personale viaggio dell'artista e contengono, oltre all'esperienza del tocco, anche l'intimità dello sguardo e la ampia rosa di sensazioni che produce il tragitto. L'apparente conflitto che si crea tra le opere e lo spazio è in realtà un punto di forza: le foto mostrano una sfera urbana e sociale più autentica, spogliata da tutti i ritratti classici per mostrare lati che spesso vengono volutamente ignorati: il titolo No Surprises racchiude infatti il senso di assoluta chiarezza nei paesaggi, nelle storie e negli umori che vengono mostrati all'interno di queste foto. 

Quella che appare è una New York ispirata a Robert Frank e al suo The Americans del 1958, irruenta e profondamente psicologica, in molti casi autobiografica. Un'esposizione che tende dunque a creare un insolito legame tra due città, una grande mela che non si vede inserita in una location altrettanto nascosta nel cuore di uno dei luoghi più popolarmente pittoreschi di Roma. 

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categories: Mostra Personale, Fotografia, Arte Contemporanea
Friday 02.13.15
Posted by Alessandro Palazzo
 

MYS-SING THINGS di Kunsthaus

KUNSTHAUS, mostra collettiva Mys-sing Things.

Kunsthaus è lieta di presentare, in occasione del suo secondo appuntamento romano, la mostra  collettiva Mys-sing Things, a cura di Clio Bulgarella e Ludovica Palmieri, realizzata in partnership con l’organizzazione internazionale no-profit EMMA for Peace, la Banco Factory e con la partecipazione straordinaria di Vittorio Nocenzi.

Nel cuore di Trastevere, entro la prestigiosa cornice di Palazzo Velli, gli artisti: Dagmar Buehler; Francesco Ciavaglioli; Edoardo Civitella; Simon d'Exéa; Giuseppe Guariniello, abitano ciascuno un proprio spazio, per definire un percorso che dal primo al secondo livello della location, si articola tra il giorno e la notte, la luce e il buio. Un dialogo silenzioso, dato dall'allestimento che non prevede sovrapposizioni ma un gioco sottile di rimandi dovuti al filo invisibile che lega le opere esposte e pone il visitatore al centro della scena demandando una fruizione attiva del contesto espositivo.

Il titolo, come sempre nelle mostre Kunsthaus composto da un gioco di parole, rappresenta la chiave di lettura per “entrare” nella mostra. La radice Mys, infatti, con la ‘y’ al posto della ‘i’ attribuisce al termine Missing ulteriori significati, rimandando ad espressioni come Mysterious, Mystic e Myth.

Concetti che caratterizzano le opere presentate, nel loro innescare domande più che svelare soluzioni, nel loro misurarsi con aspetti dello scibile umano ancora non del tutto risolti, parzialmente ignoti, a  partire da una riflessione condotta sulla fugacità della vita di tutti giorni connotata dalla continua perdita in termini qualitativi delle informazioni a favore di un immagazzinamento massivo delle stesse. La "perdita" rappresenta l'elemento centrale nella mostra, intesa in un'accezione positiva di dimensione creativa, in quanto fattore generatore delle opere esposte e nello stesso tempo impulso per il visitatore ad osservare la realtà circostante con maggiore attenzione e spirito critico.

Mys-sing Things è una mostra che si articola in due direzioni, affiancando, come evoca la seconda parte del titolo, la musica all'arte contemporanea. Questa fusione tra le arti si realizza attraverso due performance musicali nell'arco la serata. La prima, curata da EMMA for Peace, pone al centro il musicista e compositore iraniano Pejman Tadayon, che dal 2012 porta avanti il "Pejman Tadayon ensemble" un progetto dedicato alla spiritualità e al Sufismo che unisce musica, danza e poesia per celebrare e diffondere il messaggio universale di armonia e pace fra tutte le religioni e le culture. Attraverso l'uso di strumenti musicali provenienti da diverse culture, Tadayon evoca degli stati meditativi che mirano a far emergere la spiritualità e l'emotività propria di ogni essere umano.

Il secondo momento musicale della serata, a cura di Banco Factory, vede protagonista Vittorio Nocenzi, leader della band Banco del Mutuo Soccorso, che si esibirà al pianoforte con brani tratti dal repertorio storico della band, dal disco Estremo Occidente e, in anteprima assoluta, dall'album che uscirà nel 2015. In occasione dell'uscita dell’ultimo disco "Un'idea che non puoi fermare", è nato il rapporto di collaborazione tra Banco Factory e Kunsthaus che, con piacere, ha prestato le opere di artisti attivi nell'ambito della galleria, per la realizzazione di alcuni video musicali a corredo dell'album. 

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categories: Mostra Collettiva, Musica, Arte Contemporanea, Evento
Thursday 10.30.14
Posted by Alessandro Palazzo
 

SUPERVISIONI di Luca Valerio D'Amico

SUPERVISIONI, mostra personale dell'artista romano Luca Valerio D'Amico.

Luca Valerio D'Amico è un'artista cosmopolita di origine romana. La passione per l'arte e le numerose collaborazioni tra Roma, Milano, Stoccolma, New York e la Spagna, gli hanno infatti permesso di viaggiare in tutto il mondo. 
Dal 2008 collabora con diverse realtà internazionali in qualità di brand designer ed artista freelance. Il suo mezzo espressivo è la "linea" che utilizza in tutte le sue modulazioni, essenziali e all'avanguardia, altre volte invece vive di 
reminiscenze classico formali.

Questa linea nasce dal vissuto dello stesso artista e dal sogno con un registro che talvolta emerge come una matita sopra una superficie raschiata e talvolta come un morbido pennello che avvolge l'occhio e lo trasporta dentro la tela.
 Le storie 
che emergono sono connesse con la cultura urbana e pop ma anche con la storia dell’arte classica, pittura piana, bordi duri, economia del colore. Questa contaminazione in continua evoluzione rappresenta il linguaggio plastico di Luca Valerio D'Amico, facendo di lui un’artista italiano innovativo ed unico nel suo genere. 

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categories: Mostra Personale, Arte Contemporanea
Thursday 07.10.14
Posted by Alessandro Palazzo
 
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